Scott Forstall, la prima intervista dopo il suo addio ad Apple

Scott Forstall costretto a lasciare Apple

Scott Forstall, l’uomo che era a capo di iPhone e iOS nell’era Steve Jobs, è stato cacciato da Apple nel 2012 a seguito del lancio delle mappe di Apple. Il lancio del servizio, che si è rivelato un fallimento, ha costretto Tim Cook ha firmare una lettera di scuse che Forstall si sarebbe rifiutato di sottoscrivere, risultando così nella sua cacciata da Apple.

Che fine ha fatto Scott Forstall? Fa il consulente per Snapchat

Arrivato alla NeXT nel 1992, Scott Forstall è uno dei molti transfughi che rimasero al fianco di Steve Jobs alla Apple dopo il suo ritorno, nel 1996. Assurto ai massimi livelli della piramide aziendale, nel 2012 ricopriva il ruolo di Senior Vice President della divisione iOS Software.
Fra tutti i dirigenti era forse quello che ricalcava di più i tratti più ossessivi di Steve Jobs — senza essere Steve Jobs. Nel 2012, a dicembre, abbandonò all’azienda, si dice per la colpa di non aver saputo gestire il lancio di Mappe e per la responsabilità del contraccolpo mediatico che ne seguì.

Scott Forstall costretto a lasciare Apple

Cosa fa Scott Forstall fuori da Apple? Si dà alle startup e alla filantropia!

scott forstall

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L’anno scorso, come risultato di una rivoluzione interna, assistevamo alla cacciata di Scott Forstall da Apple. Non si può certo dire che non avesse un ruolo di spessore nell’azienda, visto che, considerato come una sorta di co-fondatore di iOS, si occupava di tutto quello che riguardava il sistema operativo mobile Apple (e sappiamo quanto iOS sia cresciuto negli ultimi anni), ma per lui non c’è stato niente da fare. È stato infatti cacciato poco dopo l’incredibile trambusto mediatico che ha colpito Apple dopo l’uscita di Mappe, per cui il CEO Tim Cook si è scusato pubblicamente in una lettera che, secondo alcune fonti, Forstall si sarebbe rifiutato di firmare. Da quel momento non si è saputo molto della vita di Forstall e di cosa egli faccia fuori da Cupertino, ma oggi abbiamo qualche nuova informazione proveniente da un articolo del The Informer.

Scott Forstall testimonierà al nuovo processo Apple Vs Samsung

Il prossimo 12 novembre inizierà un nuovo processo nella saga Apple Vs Samsung. E’ il secondo atto del dibattimento che ad agosto 2012 si concluse con un verdetto favorevole a Cupertino. In quel caso la giuria stabilì che Samsung avrebbe dovuto pagare più di un miliardo di dollari di risarcimento, ma il giudice Lucy Koh decise di rivedere la decisione e ridurre di 450 milioni la somma. Il nuovo processo servirà a stabilire la legittimità di questa parte del risarcimento.
A rendere particolarmente interessante il processo, però, non è tanto la decisione finale quanto il fatto che fra i testimoni a favore Apple ha inserito anche Scott Forstall, ufficialmente “introvabile” dopo il suo allontanamento avvenuto nell’ottobre di un anno fa.

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iOS 7: due giorni con un nuovo iPhone

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Dopo un paio di giorni passati insieme ad iOS 7, è difficile convincersi che il lavoro sia finito. Oltre agli ovvi problemi di stabilità e ad elementi di interfaccia che proprio non sono stati ridisegnati (come la schermata di sblocco con controlli per la musica), il sistema operativo di Apple sembra per certi aspetti essere regredito e peggiorato. Le rigide regole con cui il nuovo sistema operativo è stato disegnato gli danno un look e feel innovativo, ma sono evidenti alcuni dettagli difficili da digerire.

iOS 7: nuova interfaccia grafica, lavoro arretrato per Ive

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Che ci sia aria di rinnovamento, quando si tratta di iOS, è cosa nota. Ora arriva una conferma da una delle fonti più affidabili quando si tratta di Apple: John Gruber. L’autore di Daring Fireball ha infatti confermato che la prossima iterazione del sistema operativo mobile di Apple introdurrà nuovi importanti cambiamenti all’interfaccia grafica, ma a Cupertino si sta cercando di fare in fretta. Sembra infatti che il team che deve lavorare allo sviluppo della nuova UI sia indietro sulla tabella di marcia.

Andy Rubin lascia Android (ma resta a Google)

Andy Rubin

Andy Rubin lascerà la direzione del progetto Android. Ad annunciarlo è stato Larry Page, co-fondatore di Google, che ha spiegato come Rubin continuerà a lavorare a Mountain View per un nuovo, non meglio precisato, progetto della compagnia.

Apple aggiorna le sue mappe: nuove città con Flyover e migliore navigazione

Mappe Colonia

Senza pubblicizzare la cosa, Apple ha aggiornato le sue mappe per introdurre nuove città in tre dimensioni. Gli aggiornamenti, arrivati lentamente nelle scorse settimane, hanno portato al supporto di 15 nuove città, mentre sono stati aggiornati i dati delle navigazioni turn-by-turn e i render degli edifici in tre dimensioni per altre strutture.

Mappe di iOS: a Kabul compaiono Bad Monkey e Mojo Street

Quante probabilità ci sono che una strada principale di Kabul si chiami Bad Monkey Street? A riportare il nome della peculiare strada sono ovviamente le sempre brillanti mappe di Apple, colpite da uno scherzo eseguito su OpenStreetMap qualche anno fa.

Tim Cook e l’intervista a Bloomberg: i passaggi salienti

Bloomberg Businessweek ha pubblicato una lunga intervista a Tim Cook dopo i suoi primi mesi da CEO di Apple. Il suo predecessore, Steve Jobs, non era solito rilasciare dichiarazioni alla stampa, fatta eccezione per l’annuale D All Things Digital Conference a cui quest’anno ha preso parte anche lo stesso Cook. Lunga oltre 10 pagine, l’intervista può essere letta integralmente sul sito di Bloomberg. Di seguito trovate alcuni degli spunti più interessanti.

Tony Fadell: Scott Forstall ha avuto quel che meritava

La BBC ha pubblicato ieri un’interessante intervista con Tony Fadell, figura fondamentale della Apple della seconda era Jobs.
L’iPod father, così lo chiamano un po’ tutti per il suo contributo alla creazione del lettore musicale Apple, ha parlato della sua esperienza a Cupertino, del suo termostato intelligente Nest e non ha risparmiato una critica molto dura al suo storico antagonista, Scott Forstall.

Microsoft dice addio a Steve Sinofsky

Microsoft ha annunciato ieri che Steven Sinofsky, presidente della divisione Windows e Windows Live, lascerà l’azienda. E’ una notizia bomba, paragonabile in tutto e per tutto al divorzio fra Scott Forstall ed Apple, tanto che qualche malalingua potrebbe suggerire che Redmond non ha potuto fare a meno di copiare Cupertino anche in questo caso.
Sinfosky abbandona il proprio posto con effetto immediato, a seguito di quella che viene definita come una decisione condivisa fra l’alto dirigente e il CEO Steve Ballmer.

Cambi al vertice, Tim Cook scrive ai dipendenti

Poche ore fa Apple ha annunciato una notizia bomba: nell’ambito una revisione dei compiti assegnati ai massimi dirigenti dell’azienda, Scott Forstall lascerà Apple nel 2013.
Anche a John Browett, responsabile della divisione Retail da poco arrivato in azienda, è già stato dato il benservito. Nel suo caso con effetto immediato e la ricerca di un sostituto è già in corso.
Per spiegare questi notevoli cambiamenti ai dipendenti, Cook ha inviato loro un’email che aggiunge alcune informazioni su quanto già abbiamo potuto leggere nel comunicato ufficiale.

Nella pagina delle bio dei top manager Apple  sono già spariti Forstall e Browett.

Scott Forstall lascia Apple, Jony Ive a capo del reparto Human Interface

Ha sorpreso un po’ tutti il comunicato stampa con il quale Apple ha annunciato che Scott Forstall, fino ad oggi vicepresidente della sezione software per iPhone, lascerà l’azienda il prossimo anno, ma a quanto pare la decisione ai vertici Apple è già stata presa. Insieme a lui, anche John Browett, a capo del settore retail, è pronto a fare i bagagli.

Apple Maps e il “problema” di Scott Forstall

A meno che non abbiate passato le ultime due settimane su un’isola deserta senza connessione ad Internet, molto probabilmente saprete già tutto del problema delle mappe di iOS 6.
Tim Cook ha scritto una lettera di scuse agli utenti, suggerito applicazioni alternative e sullo Store è comparsa una sezione dedicata alle mappe alternative per iPhone e iPad.
Quel che rimane da chiedersi è chi, a Cupertino, possa essere ritenuto realmente responsabile della debacle. In tanti puntano il dito contro Scott Forstall, il mago del software che, se non fosse stato per Tim Cook, forse oggi rivestirebbe la carica di CEO di Apple.

Apple VS Samsung, le testimonianze illustri di Schiller e Forstall

Nuova nomina per Philip W. Schiller, SVP Worldwide Marketing - The Apple Lounge

La prima settimana del processo Apple VS Samsung, che si sta svolgendo in California, non ha deluso le aspettative. Fra colpi di teatro degli avvocati di Samsung (che hanno fatto infuriare il giudice Lucy Koh) e le controffensive di quelli Apple c’è stato anche il tempo per alcune testimonianze illustri, in primis quelle di Phil Schiller e Scott Forstall.

Scott Forstall vende AAPL e incassa 38,7 milioni

Venerdì scorso è stato giorno di paga per Scott Forstall. Il Senior Vice President Apple, responsabile della divisione iOS Software, ha portato a casa ben 38,7 milioni di dollari grazie alla vendita di 64.151 azioni della compagnia ad un prezzo oscillante fra i 601 e i 605 dollari.
Il totale delle azioni vendute fa parte di un pacchetto di 120.000 che gli era stato offerto nel 2008 ed è diventato riscuotibile poco più di un mese fa. Un pacchetto che i doveri fiscali di Forstall avevano già contribuito a decurtare di 55,849 azioni.
Al momento il SVP detiene ancora il controllo di un piccolo pacchetto di circa tremila azioni, che ad oggi valgono circa 1,8 milioni.
Ma nessuna paura: Forstall non sta per abbandonare la nave, a meno che non voglia rinunciare al suo stipendio a 5 zeri e agli altri due giganteschi bonus azionari che potranno essere riscossi nel 2013, nel 2014 e nel 2016.

Eddy Cue: l’uomo dietro gli accordi di Apple

Apple ha annunciato un evento dedicato ai libri che avrà luogo domani a New York. Chi lo presenterà? È possibile che Eddy Cue abbia un ruolo sul palco. Il Vice President of Internet Software and Services di Apple viene infatti descritto come un uomo chiave nel libro “Inside Apple” di Adam Lashinky (del quale sono già state pubblicate delle indiscrezioni a proposito di Scott Forstall). Nel libro, che sarà pubblicato la prossima settimana, si parla anche del ruolo fondamentale che Cue ha avuto nell’azienda di Cupertino per la sua espansione non solo in ambito hardware